PRECOMPRESSO

MUTA STAGNA IN NEOPRENE PRECOMPRESSO a cura di Fabrizio Pirrello

compressed neoprene drysuit
Muta stagna in neoprene
precompresso da 2 mm
Il neoprene precompresso viene ottenuto partendo da un foglio di neoprene ad alta densità che viene "compresso" con un particolare trattamento in autoclave per un periodo di tempo di circa 48 ore utilizzando come strumenti la temperatura e la pressione.
Il risultato è un materiale molto robusto, di buona coibenza termica, discretamente elastico e che non varia il suo spessore in base alla profondità di utilizzo. Il vantaggio maggiore è mantenere assetto e coibenza termica costanti a qualsiasi profondità (riferendoci a pressioni incontrate in immersioni normali la variazione di spessore sarà quasi trascurabile).
Il rovescio della medaglia, per ottenere robustezza, sarà una muta più pesante a parità di spessore rispetto ad un neoprene standard, ovvero, la muta realizzata in uno spessore di 2,0 mm di precompresso pesa pressapoco quanto una muta da 5,0 mm in neoprene tradizionale, mentre la coibenza termica si avvicina a quella di un neoprene da 3,0 mm (l'isolamento termico è legato anche al gas contenuto nelle bolle della mescola di neoprene).
Il neoprene precompresso è indicato per chi svolge immersioni tecniche profonde, immersioni lavorative, immersioni in grotte o relitti cioè in tutte le condizioni dove è richiesta robustezza.
L'esterno del neoprene precompresso viene normalmente laminato con fodere anti taglio  per resistere alle abrasioni ed ai tagli legati ad impiego gravoso. La fodera interna invece privilegia la scorrevolezza per non creare attriti con il sottomuta. Ulteriore lavorazione sulla trama per ottenere effetto anti batterico. Parti delle mute stagne in neoprene precompresso sono ulteriormente rinforzate con applicazioni di KEVLAR, CORDURA o sovrapposizione di neoprene precompresso.
La lavorazione del neoprene precompresso è meno semplice di quanto si immagini. Occorre sempre accoppiare con incollaggio le parti componenti e poi cucire. La sigillatura segue tecniche simili a quelle utilizzate nelle mute stagne in trilaminato ed ovviamente una buona muta stagna in neoprene precompresso sarà nastrata internamente (la precisione della nastratura sarà un buon indicatore della cura posta nella confezione).
Le mute stagne in neoprene precompresso sono normalmente preferite negli usi in cui la robustezza è essenziale e si è disposti a rinunciare a leggerezza e rapida asciugatura. Contestualmente le riparazioni sul campo delle mute stagne in precompresso sono spesso assai difficilmente realizzabili.

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